La mia Maratona
La Maratona è sacrificio, passione, allenamento, alimentazione, follia, dolore, gioia indescrivibile.
E' un impresa vera, una montagna da scalare; ci vogliono mesi e mesi per prepararla fisicamente, mentalmente e biologicamente e tutto alla fine deve essere a posto nei minimi dettagli; non si puó trascurare nulla.
La vigilia sarâ un crescendo di emozioni e paure; alla partenza sembrerá di fare un salto nel vuoto, non si sa cosa succederá e allo sparo si avvertirá un'emozione incredibile, un brivido nuovo ci percorrerá e sará indimenticabile.
Tutto sembrerá inizialmente facile ma la corsa, quella vera, inizierá solo al trentaduesimo km dopo ben 3 ore e mezza percorse a velocitá di crociera, con testa e gambe da gestire il piú conservativi possibile.
Gli ultimi dieci km sono impresa vera, da correre con la testa, con tanta voglia di arrivare in fondo e con tanto tanto cuore, per sconfiggere il dolore che prima o poi arriverá improvviso, annebbierá la mente e cercherá in tutti i modi di farci mollare.
I 195 metri finali sono lacrime di gioia, pura magia... e quel tappeto colorato che ci farà breve compagnia sin sotto l'arco... non ce lo scorderemo mai.
Auguro a tutti gli amici runners di preparare e vivere almeno una volta nella vita la madre di tutti gli sport, magari correndola con uno o piú amici accanto, ed arrivare con loro a braccia alzate, sorridenti, al traguardo.
Se puede.
Pensierino di Borg del 07.03.2015